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La scrittrice Luciana Bellini fa notizia: su “Il Tirreno” di oggi un articolo a lei dedicato

La notizia della premiazione della scrittrice maremmana Luciana Bellini al prestigioso concorso letterario internazionale “La Ginestra” di Firenze con il suo ultimo libro “Donne di Maremma” (Effigi Editore) è stata pubblicata oggi sulle pagine del quotidiano “Il Tirreno”, edizione grossetana. La storica testata giornalistica ha dato spazio all’autrice scansanese dedicandogli un contributo sulle motivazioni del terzo premio “ex aequo” conquistato nella sezione narrativa/saggistica del certamen fiorentino.

Riportiamo, di seguito, il testo integrale dell’articolo comparso oggi sulle pagine de “Il Tirreno” con il titolo “Donne di Maremma”: per Luciana Bellini ancora riconoscimenti”:

“La scrittrice scansanese Luciana Bellini è stata premiata sabato scorso a Firenze per il suo ultimo libro “Donne di Maremma” (Effigi Editore).

La prolifica autrice dialettale si è aggiudicata il terzo posto ex aequo, nella sezione narrativa/saggistica edita, al premio letterario internazionale “La Ginestra”, promosso dal centro culturale Fonte Aretusa.

La scrittrice ha ritirato personalmente il premio, consistente in un trofeo con diploma in pergamena, presso l’auditorium del Complesso alloggiativo “San Jacopo a Ripoli” in via della Scala 68, nel centro storico del capoluogo toscano.

Questa la motivazione della giuria:

“Nell’opera “Donne di Maremma” Luciana Bellini ci offre una rassegna di figure femminili vissute nel dopoguerra in territorio maremmano: 29 eroine che occupano silenziosamente un posto importante nella famiglia e nel lavoro, nella società contadina reduce dal grande conflitto bellico. Profonda conoscitrice del dialetto e della storia di un territorio fiero e tenace, l’autrice riesce magistralmente a farci entrare nella mentalità e nelle abitudini dell’epoca e a farci conoscere una realtà che fa parte di un patrimonio letterario e antropologico che non va dimenticato”.

Un meritato riconoscimento per una scrittrice che con la sua “penna” sa emozionare e portarci indietro nel tempo facendo rivivere personaggi popolari da cui attingere una lezione di vita anche nel presente”.