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La Terra delle Donne di Luciana Bellini ha ispirato uno spettacolo teatrale di scena il 22 marzo a Siena

S’intitola “PER UNA MANCIATA DI DONNE E TERRA – La riforma agraria in Maremma nei racconti delle donne” lo spettacolo teatrale liberamente tratto dal libro “La Terra delle Donne” (Stampa Alternativa, 2004) della scrittrice maremmana Luciana Bellini. La piece, riadattata da Ensarte Teatro, Artisti e Tecnici, una realtà dinamica e creativa di performances d’arte che traggono spunto dalle radici per trasmettere storie ed emozioni, è stata già rappresentata con successo lo scorso 29 dicembre al teatro comunale “Vittorio Alfieri” di Castelnuovo Berardenga. La rappresentazione tornerà in scena  il prossimo 22 marzo, stavolta a Siena, nella cornice del Teatro del Costone, a partire dalle 21:15 per la regia e l’adattamento di Martina Guideri.

A interpretare le protagoniste di questo spaccato di novecento al femminile, consegnate alla storia popolare della Maremma dalla penna di Luciana Bellini, le attrici Paola Lambardi, Elisa Bartoli, Rita Ceccarelli, Rita Baragli, Federica Olla e Lucia Donati.

“La riforma agraria in Maremma nei racconti delle donne – si legge in una nota di presentazione di Ensarte Teatro – cinque attrici (più una) prestano corpo e voce ad altrettante testimonianze di vita vissuta.  

Una trasformazione radicale della società si è sviluppata a partire dal processo di riforma agraria nel nostro paese. 

L’opera di raccolta di una scrittrice appassionata come Luciana Bellini ha fatto arrivare a noi, con un linguaggio antico, ma al tempo stesso semplice, fresco ed immediato, le voci di tante donne, che quella trasformazione hanno vissuto in prima persona.  

A noi che viviamo sempre più frequentemente i mutamenti continui di una società che freneticamente corre verso un domani incerto e sconosciuto, queste donne parlano – conclude Ensarte Teatro – e con le loro storie molto hanno da dire delle nostre paure, delle nostre passioni, del nostro coraggio, del nostro amore per la vita.”.

Da Ensarte Teatro un’esortazione finale: 

“Venite a scoprire, attraverso i racconti di chi l’ha vissuta, la storia dell’ Ente Maremma!!!!”