La scrittrice scansanese Luciana Bellini ha portato le sue “Donne di Maremma” al convegno “Una vita a “mezzo”, un evento per rievocare l’esperienza della mezzadria in Maremma a 40 anni dal suo superamento, ma anche per riflettere sull’odierno status del mondo agricolo proiettato al futuro.
Il meeting si è tenuto questa mattina, venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 9:30, presso l’azienda Istituto Agrario Leopoldo II di Lorena, in loc. Macchiascandona, nel comune di Castiglione della Pescaia.
Hanno presenziato, fra gli altri, il presidente ANP CIA Grosseto Giancarlo Innocenti, la sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi che ha portato i suoi saluti ai presenti, la Prof.ssa Cinzia Machetti, dirigente Istituto Agrario Grosseto, il presidente del Collegio Periti Agrari di Grosseto Mirko Cinelli, il presidente Regionale ANP CIA Enrico Vacirca, il Prof. Fabio Favali (ISIS Leopoldo II di Lorena), la Prof.ssa Giuliana Biagioli (IRTA-Leonardo di Pisa), Mauro Rossi per una testimonianza in veste di ex mezzadro, il presidente della CIA di Grosseto Claudio Capecchi e il presidente nazionale ANP CIA Alessandro Del Carlo. Moderatore Enrico Rabazzi, direttore CIA Grosseto.
Nell’occasione, in cui si sono succeduti interventi e confronti di alto spessore dialettico e storico sulla mezzadria nel grossetano e non solo, è intervenuta su invito dei promotori dell’evento la scrittrice scansanese Luciana Bellini che ha dato lettura di alcuni brani tratti dal suo ultimo libro “Donne di Maremma” (Effigi Editore).
Ne è emerso un affresco inedito di mezzadria al femminile che ha fatto rivivere quella lontana esperienza attraverso la testimonianza scritta di uno spaccato del mondo contadino di ieri, da cui prendere spunto anche oggi, riallacciandosi alle radici del territorio e alla lezione del passato.
